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La Commissione Europea adotta una decisione di adeguatezza sul #Giappone, creando la più vasta area mondiale di #SafeDataFlows

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La Commissione ha adottato la sua decisione di adeguatezza sul Giappone, consentendo ai dati personali di circolare liberamente tra le due economie sulla base di solide garanzie di protezione.

Questo è l'ultimo passaggio della procedura avviata a settembre 2018, che includeva il parere del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) e l'accordo di un comitato composto da rappresentanti degli Stati membri dell'UE. Insieme alla sua decisione equivalente adottata oggi dal Giappone, inizierà ad applicarsi a partire da oggi.

Il Commissario per la Giustizia, i consumatori e l'uguaglianza di genere Věra Jourová ha dichiarato: “Questa decisione di adeguatezza crea la più vasta area al mondo di flussi di dati sicuri. I dati degli europei beneficeranno di elevati standard di privacy quando i loro dati saranno trasferiti in Giappone. Le nostre aziende beneficeranno inoltre di un accesso privilegiato a un mercato di 127 milioni di consumatori. Investire nella privacy paga; questo accordo servirà da esempio per i futuri partenariati in questo settore chiave e aiuterà a stabilire standard globali ".

Gli elementi chiave della decisione di adeguatezza

Prima che la Commissione adottasse la sua decisione di adeguatezza, il Giappone ha messo in atto ulteriori garanzie per garantire che i dati trasferiti dall'UE godano di garanzie di protezione in linea con gli standard europei. Ciò comprende:

  • Un insieme di regole (regole supplementari) che colmeranno diverse differenze tra i due sistemi di protezione dei dati. Queste garanzie aggiuntive rafforzeranno, ad esempio, la protezione dei dati sensibili, l'esercizio dei diritti individuali e le condizioni alle quali i dati dell'UE possono essere ulteriormente trasferiti dal Giappone a un altro paese terzo. Queste regole supplementari saranno vincolanti per le società giapponesi che importano dati dall'UE e saranno applicabili dall'autorità giapponese indipendente per la protezione dei dati (PPC) e dai tribunali.
  • Il governo giapponese ha inoltre fornito assicurazioni alla Commissione in merito alle salvaguardie riguardanti l'accesso delle autorità pubbliche giapponesi a fini di contrasto penale e sicurezza nazionale, assicurando che tale uso dei dati personali sarebbe limitato a quanto necessario e proporzionato e soggetto a supervisione indipendente e meccanismi di ricorso efficaci.
  • Un meccanismo di gestione dei reclami per indagare e risolvere i reclami degli europei in merito all'accesso ai propri dati da parte delle autorità pubbliche giapponesi. Questo nuovo meccanismo sarà amministrato e supervisionato dall'autorità giapponese indipendente per la protezione dei dati.

Le decisioni di adeguatezza completano anche il Accordo di partenariato economico UE-Giappone che entrerà in vigore a febbraio 2019. Le aziende europee beneficeranno di flussi di dati gratuiti con un partner commerciale chiave, nonché di un accesso privilegiato ai 127 milioni di consumatori giapponesi. L'UE e il Giappone affermano che, nell'era digitale, la promozione di standard elevati in materia di privacy e protezione dei dati personali e l'agevolazione del commercio internazionale devono e possono andare di pari passo.

Prossimi passi

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La decisione di adeguatezza - così come la decisione equivalente da parte giapponese - inizierà ad essere applicata a partire da oggi.

Dopo due anni verrà effettuata una prima revisione congiunta per valutare il funzionamento del quadro. Ciò coprirà tutti gli aspetti della verifica dell'adeguatezza, inclusa l'applicazione delle norme supplementari e le garanzie per l'accesso del governo ai dati. I rappresentanti del comitato europeo per la protezione dei dati parteciperanno alla revisione relativa all'accesso ai dati a fini di contrasto e di sicurezza nazionale. Successivamente verrà effettuata una revisione almeno ogni quattro anni.

sfondo

L'accordo di mutua adeguatezza con il Giappone fa parte della strategia dell'UE nel campo dei flussi internazionali di dati e della protezione, come annunciato nel gennaio 2017 nel Comunicazione della Commissione sullo scambio e la protezione dei dati personali in un mondo globalizzato.

L'UE e il Giappone hanno concluso con successo i colloqui sull'adeguatezza reciproca il 17 luglio 2018 (cfr comunicato stampa). Hanno convenuto di riconoscere i reciproci sistemi di protezione dei dati come adeguati, consentendo il trasferimento sicuro dei dati personali tra l'UE e il Giappone.

Nel luglio 2017, il presidente Juncker e il primo ministro Abe si sono impegnati ad adottare la decisione di adeguatezza, nell'ambito dell'impegno condiviso dell'UE e del Giappone a promuovere standard elevati di protezione dei dati sulla scena internazionale (cfr. dichiarazione).

Il trattamento dei dati personali nell'UE si basa sul Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), che prevede diversi strumenti per trasferire dati personali a paesi terzi, comprese le decisioni di adeguatezza. La Commissione europea ha il potere di determinare se un paese al di fuori dell'UE offre un livello adeguato di protezione dei dati. Il Parlamento europeo e il Consiglio possono chiedere alla Commissione europea di mantenere, modificare o ritirare queste decisioni. 

Maggiori informazioni                                                                         

La decisione di adeguatezza e relativi documenti

Scheda informativa sulla decisione di adeguatezza UE-Giappone

Comunicato stampa sull'avvio della procedura di adozione (5 settembre 2018)

Comunicato stampa sulle conclusioni dei colloqui di adeguatezza (17 luglio 2018)

Domande e risposte sulla decisione di adeguatezza del Giappone

dichiarazione

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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