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Il presidente #Italia potrebbe cercare un mediatore per rompere l'impasse del governo

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Presidente Sergio Mattarella (nella foto) potrebbe nominare una figura istituzionale neutrale per mediare tra i partiti politici italiani, che non sono riusciti a sbloccare una situazione di stallo dalle elezioni inconcludenti del mese scorso, ha detto una fonte vicina al presidente, scrive Massimiliano Di Giorgio.

Mattarella ha tenuto consultazioni formali con tutti i partiti alla fine della scorsa settimana, il secondo round di colloqui dal voto del 4 marzo ha prodotto un parlamento sospeso.

Il 5 stelle anti-establishment è emerso come di gran lunga il più grande partito unico, mentre una coalizione conservatrice di gruppi più piccoli, guidata dalla Lega di estrema destra, ha il maggior numero di seggi in parlamento ma non abbastanza per la maggioranza assoluta.

La prossima mossa di Mattarella potrebbe essere quella di nominare qualcun altro per tenere colloqui più flessibili e informali volti a mediare un accordo, ha detto la fonte.

Un cosiddetto "mandato esplorativo" è stato utilizzato in passato nei momenti di stallo, e non ci si aspetterebbe che chiunque abbia il compito di formare un governo.

Il presidente potrebbe affidare l'incarico a chiunque abbia un ruolo istituzionale di alto profilo, come uno degli oratori delle due camere del parlamento o un giudice della corte costituzionale.

Fonti politiche affermano che è improbabile che l'impasse venga interrotto prima delle elezioni amministrative di fine mese nelle piccole regioni del Molise a sud e del Friuli Venezia Giulia a nord.

Sia il 5 stelle che la Lega non sembrano disposti a scendere a compromessi durante la campagna, con 5 stelle che spera di conquistare il controllo della sua prima regione in assoluto in Molise e la Lega è la favorita per ottenere una netta vittoria in Friuli Venezia Giulia.

Il leader a 5 stelle Luigi Di Maio ha chiesto un accordo politico di coalizione in stile tedesco con la Lega o con il Partito Democratico (PD) di centrosinistra, che è stato un grande perdente alle elezioni, ma la sua proposta è stata finora respinta da tutti e due.

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Il PD dice di voler andare all'opposizione, mentre il leader della Lega Matteo Salvini ha rifiutato di rompere con il suo alleato di coalizione Silvio Berlusconi - condizione posta da Di Maio.

Il Movimento 5 stelle, che basa il suo appello sulla promessa di ripulire la politica, rifiuta di accettare un accordo con il miliardario dei media 81enne condannato per frode fiscale ed è sotto processo per corruzione di testimoni - un'accusa che nega.

Se Mattarella, con l'eventuale aiuto del suo mediatore designato, non riesce a rompere l'impasse, dovrebbe indire nuove elezioni, quasi sicuramente in autunno. Ma la fonte nel suo ufficio ha detto che era determinato a evitarlo.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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