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Azione per terminare #language #qualità in Europa

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L'eurodeputata gallese Jill Evans presenta oggi il suo progetto di relazione "L'uguaglianza linguistica nell'era digitale" alla commissione per la cultura e l'istruzione del Parlamento europeo.

Il rapporto identifica le questioni che riguardano le lingue minoritarie e meno usate in Europa. L'inglese è attualmente la lingua più parlata online e molti servizi non sono disponibili in tutte le lingue.

La relazione della sig.ra Evans considera come le nuove tecnologie possano essere utilizzate per aumentare l'uso delle lingue minoritarie online, piuttosto che costituire un rischio per esse.

In vista della riunione della commissione Cultura e Istruzione a Bruxelles, Jill Evans, eurodeputato di Plaid Cymru, ha dichiarato:

"Questo rapporto aumenta la consapevolezza dei problemi che le lingue minoritarie devono affrontare in Europa, che è così importante per noi in Galles. L'istruzione e la letteratura in lingua gallese sono fiorenti e la nostra scena musicale è più forte di quanto non sia stata da anni. Tuttavia, nell'era digitale , lingue come il gallese stanno lottando di fronte al predominio dell'inglese.

 "Il problema è che le persone trascorrono così tanto tempo in un mondo digitale quasi interamente in lingua inglese, quindi il loro uso di lingue più piccole sta diminuendo. Nuove tecnologie come Siri e Alexa stanno cambiando il modo in cui viviamo le nostre vite, ma attualmente non sono disponibili in minoranza le lingue.

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 "Tuttavia, dobbiamo vedere la tecnologia non come un pericolo, ma piuttosto come un'opportunità per raggiungere l'uguaglianza linguistica in Europa.

 "Ci sono già stati progressi. Lavorando con il Welsh Language Commissioner, Microsoft ha sviluppato interfacce gallesi e Facebook ha adattato la sua interfaccia per includere le lingue minoritarie, e ci sono servizi eccellenti come Cysill e Cysair, che hanno notevolmente migliorato i servizi di traduzione gallese in linea.

 "Le politiche dovrebbero incoraggiare lo sviluppo di programmi che aiuteranno le lingue più piccole a raggiungere lo stesso livello di supporto digitale delle lingue più parlate.

 "La diversità dell'Europa è notevole. Con 80 lingue diverse, dovremmo usare il nostro multilinguismo a nostro vantaggio, sviluppando politiche che incoraggino tutti noi a usare le nostre lingue, per garantire la vera uguaglianza linguistica nell'era digitale".

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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