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#HumanRights: #Maldives, #Sudan e #Uganda
I deputati hanno chiesto il rispetto dei diritti umani alle Maldive, la fine delle pratiche di tortura sui detenuti in Sudan e delle "uccisioni per misericordia" in Uganda.
I deputati esortano il governo delle Maldive a revocare immediatamente lo stato di emergenza, a liberare tutte le persone detenute arbitrariamente e ad assicurare il corretto funzionamento del Parlamento e della magistratura. Sono preoccupati per la grave situazione di deterioramento della situazione politica e dei diritti umani nel paese, in particolare per quanto riguarda le "continue intimidazioni e minacce contro giornalisti, blogger e difensori dei diritti umani".
La risoluzione condanna fermamente qualsiasi interferenza nel lavoro della Corte Suprema di Giustizia e l'annuncio che la pena di morte viene reintrodotta nel paese. Esortano le Maldive a rispettare la moratoria sulla pena di morte, che è in vigore da oltre 60 anni.
Il Sudan dovrebbe smettere di perseguitare i difensori dei diritti umani
Il Parlamento europeo chiede il rispetto dei diritti umani e il rilascio immediato di difensori dei diritti umani, come il Premio Nobel Sakharov Salih Mahmoud Osman e condanna la pratica della tortura e dei maltrattamenti di persone detenute e manifestanti.
I deputati chiedono anche al governo di firmare e ratificare immediatamente l'ONU Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne esortare l'UE e gli Stati membri a fornire sostegno alle autorità e ai cittadini sudanesi che stanno "cercando sinceramente il cambiamento".
Le autorità ugandesi proteggono le persone con disabilità e prevengono le "uccisioni per misericordia"
Il Parlamento condanna fermamente la pratica delle "uccisioni per misericordia", le uccisioni ingiustificabili e disumane di bambini disabili e neonati in Uganda. I deputati chiedono alle autorità di proteggere le persone con disabilità, fornire sostegno di qualità e benefici alle famiglie con bambini disabili in modo che possano essere allevati a casa e li esortano a intensificare gli sforzi per aumentare la consapevolezza dei diritti e della dignità delle persone disabili.
La Commissione europea e gli Stati membri dovrebbero aiutare il governo ugandese, le ONG e la società civile in tali sforzi, sollecitare i deputati, invitando i media a svolgere un ruolo più attivo nel "sfidare gli stereotipi e promuovere l'inclusione".
Le tre risoluzioni sono state approvate per alzata di mano in plenaria la scorsa settimana.
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