Brexit
I britannici si dividono sempre più profondamente su #Brexit, ricerche scoperte
Secondo una ricerca accademica pubblicata questa settimana, il divario sociale rivelato dal voto britannico del 2016 per l'uscita dall'Unione europea non è solo destinato a rimanere, ma si sta approfondendo. scrive Elisabeth O'Leary.
Think tank Il Regno Unito in un'Europa che cambia ha affermato che è improbabile che i britannici cambino idea sull'uscita dall'UE, nonostante l'incertezza politica ed economica che ha portato, perché gli atteggiamenti stanno diventando più radicati.
“Il referendum (Brexit) ha messo in luce le divisioni fondamentali nella società britannica e ha sovrapposto ad esse una distinzione tra congedo e permanenza. Questo ha il potenziale per sconvolgere profondamente la nostra politica negli anni a venire", ha affermato Anand Menon, direttore del think tank.
La Gran Bretagna sta negoziando un accordo con l'UE che modellerà le future relazioni commerciali, rompendo con il blocco dopo quattro decenni, ma il processo è complicato dalle divisioni all'interno dei partiti, della società e dello stesso governo.
La ricerca ha anche scoperto che entrambe le parti avevano la tendenza a interpretare e ricordare le informazioni in un modo che confermasse le loro convinzioni preesistenti, il che si aggiungeva anche all'approfondimento dell'impatto del voto.
Le differenze hanno mostrato che la frammentazione era più determinata dai gruppi di età e dalla posizione che dalla classe economica.
I sondaggi hanno mostrato un crescente sostegno per un secondo voto sull'uscita o meno dall'Unione europea una volta noti i termini di partenza, ma un tale voto non fornirebbe necessariamente un risultato diverso, secondo un sondaggio di ICM per il quotidiano Guardian indicato la scorsa settimana.
Il rapporto ha anche mostrato che l'età era un indicatore migliore del modo in cui i britannici votavano rispetto all'occupazione. Circa il 73% dei giovani di età compresa tra 18 e 24 anni ha votato per rimanere nell'UE, ma l'affluenza alle urne in quel gruppo è stata inferiore rispetto a quella degli elettori più anziani.
"I sondaggi del British Election Study hanno suggerito che, per ribaltare il risultato, un sorprendente 97% di under 45 avrebbe dovuto arrivare alle urne, a differenza del 65% che ha effettivamente votato", afferma il rapporto. .
Il British Election Study è stato condotto da accademici ad ogni elezione generale dal 1964 e analizza perché le persone votano e perché votano in quel modo.
Condividi questo articolo:
-
automobilismo3 giorni fa
Fiat 500 vs Mini Cooper: un confronto dettagliato
-
Orizzonte Europa3 giorni fa
Gli accademici di Swansea hanno assegnato una sovvenzione di 480,000 euro a Horizon Europe per sostenere un nuovo progetto di ricerca e innovazione
-
Stile di vita3 giorni fa
Trasformare il tuo salotto: uno sguardo al futuro della tecnologia dell'intrattenimento
-
Affari2 giorni fa
Le aziende continuano a godere dei vantaggi del 5G grazie alla collaborazione tra Wipro e Nokia