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Mercato unico: gli Stati membri e la Commissione danno priorità al lavoro sull'eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione di beni e servizi

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Nella seconda riunione formale del Task force per l'applicazione del mercato unico (SMET), i rappresentanti degli Stati membri e della Commissione hanno discusso un piano per dare priorità al lavoro sulla rimozione delle principali barriere che ostacolano il funzionamento del mercato unico. Il piano di lavoro mira, tra l'altro, a prevenire possibili restrizioni legate a una seconda ondata di pandemia di coronavirus nonché ad affrontare altre restrizioni in ecosistemi industriali chiave, come l'edilizia e il turismo, al fine di migliorare la resilienza del mercato unico.

Il Commissario Breton, responsabile per il mercato interno, ha dichiarato: "Creata pochi mesi fa, la Task Force per il mercato unico è uno strumento chiave per lavorare insieme a tutti gli Stati membri per garantire il buon funzionamento del nostro mercato unico, stabilendo un approccio coordinato affrontare le restrizioni e applicare le norme dell'UE. Abbiamo ora concordato una serie di aree prioritarie, comprese le restrizioni e le barriere legate al coronavirus negli ecosistemi industriali chiave, per garantire che il mercato unico possa svolgere appieno il suo ruolo nel contribuire alla resilienza e alla ripresa dell'Europa. "

In questo incontro, lo SMET si è concentrato su come affrontare le barriere nel settore agroalimentare e sui servizi professionali regolamentati, nonché ha discusso un approccio coordinato dell'UE alla creazione di scorte di medicinali e attrezzature mediche che previene possibili carenze e garantisce trasparenza.

Durante la riunione, la task force ha anche discusso un mandato forte e chiaro che le consentirà di rafforzare le misure di applicazione per evitare un'attuazione inadeguata o eccessivamente differenziata da parte degli Stati membri. L'impegno degli Stati membri per il lavoro SMET è stato ribadito durante il Consiglio Competitività del 18 settembre

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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