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Agricoltura

Le esportazioni e le importazioni agroalimentari dell'UE hanno raggiunto livelli record nell'ottobre 2024

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L'ultimo rapporto sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione Europea mostra che nell'ottobre 2024 il commercio agroalimentare dell'UE ha raggiunto livelli record, con esportazioni per un totale di 21.7 miliardi di euro e importazioni per 16.2 miliardi di euro. Le esportazioni sono aumentate del 10% e le importazioni del 19% su base mensile. I dati cumulativi da gennaio a ottobre mostrano un aumento del 6% delle importazioni e un aumento del 3% delle esportazioni. 

Per Esportazioni agroalimentari dell'UE, il Regno Unito e gli Stati Uniti sono rimasti le principali destinazioni tra gennaio e ottobre 2024, valutate rispettivamente a 44.9 miliardi di euro e 25.1 miliardi di euro. Le esportazioni verso la Cina sono diminuite di 937 milioni di euro (-8%) a causa della riduzione delle spedizioni di cereali, carne suina e latticini. Per quanto riguarda prodotti esportati, caffè, tè, cacao e spezie hanno registrato la crescita maggiore tra gennaio e ottobre, seguiti dalle esportazioni di olive e di preparazioni alimentari miste.

Importazioni agroalimentari UE dal Brasile è rimasto il più grande con 14.4 miliardi di euro, nonostante un calo del 3% dovuto ai prezzi più bassi dei semi oleosi e ai volumi di cereali. Le importazioni dalla Costa d'Avorio hanno registrato il maggiore aumento (+2 miliardi di euro, +60%), trainato principalmente dall'aumento dei prezzi del cacao, mentre Australia e Russia hanno registrato le maggiori riduzioni. Le importazioni di cereali sono diminuite sia in valore che in volume, mentre i volumi di semi oleosi e colture proteiche importati sono aumentati.

Ulteriori approfondimenti e tabelle dettagliate sono disponibili di seguito nell'ultima edizione del rapporto mensile sul commercio agroalimentare dell'UE. rapporto.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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