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Economia

Il miglioramento dell'accesso ai dati in Europa da parte della Commissione aiuterà a guidare l'era digitale

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Oggi (23 febbraio) la Commissione europea ha adottato il suo Data Act, che cerca di rendere i dati più accessibili e di rendere i mercati dei dati più aperti ed equi. La Commissione vuole consentire ai governi e alle imprese di trarre vantaggio dai dati attualmente generati ma non utilizzati. 

"La giornata di oggi è un passo importante per sbloccare una grande quantità di dati industriali in Europa, a vantaggio delle imprese, dei consumatori, dei servizi pubblici e della società nel suo insieme", ha affermato il commissario Thierry Breton. “Finora viene utilizzata solo una piccola parte dei dati industriali e il potenziale di crescita e innovazione è enorme. Il Data Act garantirà che i dati industriali siano condivisi, archiviati ed elaborati nel pieno rispetto delle norme europee”.

La proposta include misure per consentire ai consumatori di accedere ai dati generati dai loro dispositivi di proprietà, piuttosto che al modello attuale in cui i produttori possono accedere esclusivamente a tali dati. La proposta consentirebbe inoltre ai consumatori di fare in modo che i produttori condividano i propri dati con terzi e cambino più facilmente tra i fornitori di servizi cloud. 

"Vogliamo dare ai consumatori e alle aziende un controllo ancora maggiore su cosa si può fare con i loro dati, chiarendo chi può accedere ai dati ea quali condizioni", ha affermato la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager. 

Inoltre, l'atto fornirebbe un mezzo attraverso il quale le autorità pubbliche potrebbero chiedere l'accesso ai dati a società private per rispondere in modo più efficace a una situazione di emergenza. La legge cerca di fornire questo con un onere minimo per le imprese, con una disposizione che le imprese potrebbero chiedere un risarcimento se fornissero dati al costo. 

La nuova proposta funzionerà con le leggi già esistenti in materia di ePrivacy e protezione dei dati. Era anche una parte più ampia dell'Agenda digitale europea. 

L'iniziativa fa parte della strategia europea sui dati della Commissione, annunciata nel febbraio 2020. La strategia sui dati mira a creare spazi digitali europei comuni, che darebbero alle imprese, ai governi e ai privati ​​europei l'accesso a più dati. 

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La legge può essere seguita da proposte di dati più settoriali, con salute, mobilità ed eventualmente finanza.

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