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Economia

NextGenerationEU: pollici in su per altri quattro piani nazionali

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I ministri dell'Economia e delle finanze oggi (26 luglio) hanno accolto con favore la valutazione positiva dei piani nazionali di ripresa e resilienza per Croazia, Cipro, Lituania e Slovenia. Il Consiglio adotterà le sue decisioni di attuazione sull'approvazione di tali piani mediante procedura scritta.

Oltre alla decisione su 12 piani nazionali adottata all'inizio di luglio, questo porta il numero totale a 16. 

Il ministro delle finanze sloveno Andrej Šircelj ha dichiarato: "Il Recovery and Resilience Facility è il programma dell'UE di sostegno finanziario su larga scala in risposta alle sfide che la pandemia ha posto all'economia europea. I 672.5 miliardi di euro della struttura saranno utilizzati per sostenere le riforme e gli investimenti delineati nei piani di ripresa e resilienza degli Stati membri”.

Riforme e investimenti

I piani devono essere conformi alle raccomandazioni specifiche per paese del 2019 e 2020 e riflettere l'obiettivo generale dell'UE di creare un'economia più verde, più digitale e più competitiva.

Croazia i piani da attuare per raggiungere questi obiettivi includono il miglioramento della gestione dell'acqua e dei rifiuti, il passaggio alla mobilità sostenibile e il finanziamento delle infrastrutture digitali nelle aree rurali remote. 

Cyprus intende, tra l'altro, riformare il proprio mercato dell'elettricità e facilitare la diffusione delle energie rinnovabili, nonché migliorare la connettività e le soluzioni di e-government.

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Lituania utilizzerà i fondi per aumentare le energie rinnovabili prodotte localmente, le misure di appalti pubblici verdi e l'ulteriore sviluppo dell'implementazione di reti ad altissima capacità.

Slovenia prevede di utilizzare una parte del sostegno assegnato dall'UE per investire in trasporti sostenibili, sbloccare il potenziale delle fonti di energia rinnovabile e digitalizzare ulteriormente il settore pubblico.

Polonia e Ungheria

Alla domanda sui ritardi nei programmi di Polonia e Ungheria, il vicepresidente esecutivo dell'economia dell'UE Valdis Dombrovskis ha affermato che la Commissione ha proposto un'estensione per l'Ungheria fino alla fine di settembre. Sulla Polonia, ha affermato che il governo polacco aveva già richiesto una proroga, ma che potrebbe essere necessaria un'ulteriore proroga. 

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