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Economia

Eurogruppo: Grecia, Cipro e Slovenia

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I ministri delle finanze della zona euro si riuniscono oggi a Bruxelles per discutere se a Grecia e Cipro debbano essere concessi pagamenti di salvataggio. Un altro punto all'ordine del giorno della riunione è il progresso verso la creazione dell'unione bancaria dell'UE.

I funzionari dell'Eurogruppo decideranno se sbloccare la prima rata degli aiuti per Cipro, pari a 3 miliardi di euro. Decideranno anche se la Grecia debba ricevere la prossima tranche del suo pacchetto di salvataggio, del valore di 7.5 miliardi di euro.

Intanto la settimana si apre con rinnovate preoccupazioni per la situazione in Slovenia, nonostante giovedì scorso il governo del Paese abbia annunciato un piano di riforme, volto a puntellare le finanze ed evitare un piano di salvataggio.

Tuttavia, il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble ha affermato oggi in un'intervista a una radio tedesca che a suo avviso la Slovenia può cavarsela senza aiuti internazionali, a condizione che attui le riforme necessarie.

"La zona euro può fare progressi nella creazione di un'unione bancaria prima di dover prendere una decisione sulla necessità di modificare il trattato sull'Unione europea", ha detto lunedì il capo dei ministri delle finanze della zona euro.
I 17 paesi che condividono l'euro vogliono creare un'unione bancaria in base alla quale le più grandi banche europee saranno controllate dalla Banca centrale europea, ci sarebbe un unico meccanismo di risoluzione bancaria e un sistema comune di garanzia dei depositi.

Ma l'obiettivo del 2014 per il programma di risoluzione unico potrebbe essere a rischio perché la Germania ritiene che richiederà una modifica al trattato UE - un processo lungo e difficile.

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"Molti degli elementi costitutivi dell'unione bancaria possono essere messi in atto. La questione della modifica del trattato può essere affrontata in seguito", ha detto ai giornalisti Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo prima della riunione ministeriale.

"Penso che i tedeschi stiano avanzando domande comprensibili, che dovranno essere affrontate. Ma non vedo perché questo dovrebbe impedirci di fare progressi sull'unione bancaria", ha detto.Anna van Densky

 

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.
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