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Operazione BELENOS II: sequestrati oltre 2.7 milioni di euro durante l'operazione doganale contro i flussi finanziari illeciti

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Nel novembre 2024, un'importante operazione doganale ha portato a più di 500 controlli sui movimenti di denaro contante in tutta Europa. L'operazione BELENOS II, guidata dalle autorità doganali francesi, mirava a interrompere i flussi finanziari illeciti legati al riciclaggio di denaro, al finanziamento del terrorismo e alla criminalità organizzata. Di conseguenza, sono stati sequestrati oltre 2.7 milioni di euro in contanti, oro e gioielli, e si prevede che ulteriori controlli ne aumenteranno l'importo. 

L'operazione doganale congiunta è stata co-diretta dalle dogane spagnole e da Europol, con un notevole supporto fornito dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF). Sulla base del successo dell' prima operazione BELENOS Nel 2022, l'iniziativa, durata due settimane, ha riunito le autorità doganali di 23 Stati membri dell'UE, segnando un'altra pietra miliare nella lotta dell'UE contro la criminalità finanziaria.

L'OLAF ha svolto un ruolo fondamentale fornendo supporto finanziario, analitico e tecnico agli Stati membri, anche tramite l'uso dell'applicazione protetta Virtual Operations Coordination Unit (VOCU), che consente lo scambio sicuro di informazioni durante l'operazione.

Grazie alla collaborazione con Europol, l'operazione ha rivelato ingenti quantità di denaro contante, oro e gioielli non dichiarati, tra cui un singolo caso che coinvolgeva beni per un valore di oltre 1 milione di euro. BELENOS II ha svelato modelli di frode tra individui già noti alle forze dell'ordine e ha identificato nuovi metodi utilizzati dalle reti criminali per contrabbandare denaro contante e beni non dichiarati. 

Il direttore generale dell'OLAF, Ville Itälä, ha affermato: "Il successo dell'operazione BELENOS II sottolinea il ruolo fondamentale della cooperazione europea nello smantellamento e nell'interruzione delle reti finanziarie che sostengono la criminalità organizzata e il terrorismo e nella salvaguardia della sicurezza finanziaria dell'UE".

Con l'avanzare delle indagini, si prevede che il valore totale dei beni sequestrati aumenterà. Ulteriori informazioni sull'operazione BELENOS II sono disponibili su Sito web delle dogane francesi.

sfondo

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Le autorità doganali francesi hanno guidato l'operazione BELENOS II, con le autorità doganali spagnole e Europol come co-leader, tutte supportate dall'OLAF. È stata condotta dal 12 al 24 novembre 2024 in 23 Stati membri dell'UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia.

Le autorità doganali degli stati membri dell'UE svolgono un ruolo chiave nella salvaguardia dell'UE dai flussi finanziari illeciti associati alla criminalità organizzata e al finanziamento del terrorismo. I loro compiti sono costantemente rafforzati dalle normative europee, in particolare Regolamento (UE) 2018 / 1672, che ha ampliato i propri poteri di monitoraggio e controllo dei movimenti di denaro contante. 

L'operazione BELENOS II aveva come obiettivo il controllo dei movimenti di denaro contante accompagnato e non accompagnato (inviato tramite merci, posta o corriere), di valore pari o superiore a 10,000 €, in entrata o in uscita dall'UE, conformemente al suddetto regolamento. 

Missione, mandato e competenze dell'OLAF:
La missione dell'OLAF è di individuare, indagare e fermare le frodi con i fondi dell'UE.    

L'OLAF svolge la sua missione:
• condurre indagini indipendenti sulle frodi e sulla corruzione che coinvolgono i fondi dell’UE, in modo da garantire che tutti i soldi dei contribuenti dell’UE raggiungano progetti che possono creare posti di lavoro e crescita in Europa;
• contribuire a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell'UE indagando su gravi comportamenti scorretti da parte del personale dell'UE e dei membri delle istituzioni dell'UE;
• sviluppare una solida politica antifrode dell’UE.

Nella sua funzione investigativa indipendente, l'OLAF può indagare su questioni relative a frodi, corruzione e altri reati che ledono gli interessi finanziari dell'UE riguardanti:
• tutte le spese dell’UE: le principali categorie di spesa sono i fondi strutturali, la politica agricola e i fondi per lo sviluppo rurale, le spese dirette e gli aiuti esterni;
• alcuni settori delle entrate dell’UE, principalmente i dazi doganali;
• sospetti di gravi comportamenti scorretti da parte del personale dell’UE e dei membri delle istituzioni dell’UE.

Una volta completata l'indagine dell'OLAF, spetta alle autorità competenti dell'UE e nazionali esaminare e decidere in merito al seguito dato alle raccomandazioni dell'OLAF. Tutte le persone interessate sono presunte innocenti fino a prova contraria dinanzi a un tribunale nazionale o dell'UE competente.

Per ulteriori dettagli

Pierluigi CATERINO
Portavoce
Europeo per la lotta antifrode (OLAF)
Phone: +32(0)2 29-52335  
E-mail: [email protected]
https://anti-fraud.ec.europa.eu
LinkedIn: Europeo per la lotta antifrode (OLAF)

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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